Tour de France 2018, Dumoulin: “Non era la tappa ideale per attaccare. Devo sparare il mio colpo al momento giusto”
Tom Dumoulin ha vissuto in trincea la sedicesima tappa del Tour de France 2018. Il capitano del Team Sunweb, attualmente terzo in classifica generale con un ritardo di 1’50” dal leader Geraint Thomas (Sky), non ha messo alla prova gli avversari nella prima frazione pirenaica che si concludeva a Bagnères-de-Luchon e ha registrato il secondo successo in sette giorni di Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors). Il 28enne olandese ha preferito, al pari di quasi tutti gli uomini che curano la classifica ad eccezione di Mikel Landa Meana (Movistar), Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e Jakob Fuglsang (Astana), i cui attacchi sono stati prontamente rintuzzati dalla formazione britannica, restare al coperto tagliando il traguardo con un ritardo di 8’53” dal vincitore.
“Non era la tappa giusta per sferrare un attacco, lo sarà più probabilmente domani. Mi sarebbe piaciuto guadagnare secondi, ma non era davvero possibile farlo oggi. Era inutile forzare in una frazione simile. Tutti auspicano in una mossa pazzesca, ma al momento devo risparmiare le munizioni e aspettare il momento giusto. Ho sempre in mente l’attacco, ma conoscevo la discesa e sapevo che non era particolarmente difficile, così ho preferito rimanere nel gruppo”.
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